22 marzo 2011

CONTRO LA GUERRA IN LIBIA: giovedì 24 marzo ore 18

Dalla parte del popolo libico.
Nessuna complicità con l’intervento militare contro la Libia.


Manifestazione
Giovedì 24 marzo
ore 18.00
- Piazza Brà

È evidente che Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna e Italia non sono interessati alla difesa dei diritti umani del popolo libico, ma guardano con interesse strategico ai giacimenti di petrolio e di gas. La decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha autorizzato l’attacco, ed ora i Paesi “esportatori di democrazia” bombardano la Libia per “proteggere i civili”.
Per il popolo palestinese durante l’operazione “piombo fuso” (più di 1500 morti e 5000 feriti) nessuno di questi paesi “democratici” ha alzato un dito. Due pesi e due misure? No, la lucida criminalità dell’imperialismo americano ed europeo; i diritti umani sono esigibili solo se in cambio c’è la possibilità di mettere mano alle risorse e alle ricchezze e questa volta, dopo l’Iraq e l'Afghanistan, è il turno della Libia.
Gheddafi, fino a pochi giorni fa era uno strumento utilissimo per l'Europa: controllo e repressione spietata dell'immigrazione, vendita di armi, affari milionari per le imprese e le banche (Fiat e Unicredit su tutte). Berlusconi lo accoglieva col baciamano. Ora, messo in difficoltà dalla rivolta popolare Gheddafi è un ostacolo da rimuovere per riaffermare il controllo geopolitico occidentale nel Mediterraneo, messo in discussione dalle rivoluzioni tunisina ed egiziana.
Come sempre chi paga le conseguenze drammatiche della repressione del regime e della guerra “umanitaria” è il popolo.
Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre scelta disumana che esalta la violenza, la diffonde e la amplifica.

NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DELL’AGGRESISONE MILITARE USA, EUROPEA E DELL’ONU CONTRO LA LIBIA! NO ALL’USO DELLE BASI MILITARI DELLE FORZE ARMATE ITALIANE! SOLIDARIETA' CON TUTTE LE VITTIME CIVILI DELLA LIBIA!

COMITATO CONTRO LA GUERRA IN LIBIA
Assopace, Attac, Circolo Pink, Donne in Nero, Federazione della Sinistra,
Rete Radiè Resch, SinistraCritica, ...