Gaza - Infopal. L'aviazione militare israeliana, quest'oggi 2 aprile, ha sferrato una serie di attacchi su varie zone della Striscia di Gaza, proseguendo l'operazione avviata nella serata di ieri.
Il nostro corrispondente riferisce che F16 israeliani hanno sparato tre razzi sulla cittadella dell'informazione di Hamas, a Khan Younis. Inoltre, due razzi sono stati lanciati sulla sede della polizia marittima, nella parte occidentale di Rafah.
Nella parte centrale della Striscia, sorvolata per tutta la notte dagli aerei israeliani, due razzi hanno colpito il laboratorio per la lavorazione del ferro della famiglia an-Namruti, completamente distrutto. Inoltre, è stato bombardato un centro della polizia palestinese all'ingresso del campo profughi di an-Nuseirat.
A Gaza, tre razzi israeliani, durante la notte, hanno colpito una fabbrica di latticini nel quartiere as-Sabra, devastandola del tutto. Fonti mediche riferiscono del ferimento di cinque persone, tra cui tre bambini, poiché la fabbrica si trova in mezzo alle case. Non si hanno invece notizie di feriti per quanto riguarda i precedenti bombardamenti. Sempre nella tarda serata del 1° aprile, dopo una serie di attacchi aerei, l'artiglieria a israeliana ha bombardato alcune postazioni della Resistenza palestinese nella parte occidentale di Jabaliya, quella vicina al mare, senza provocare vittime.
L'esercito israeliano giustifica questi bombardamenti con la risposta al lancio di un razzo palestinese fabbricato localmente e indirizzato verso Ashqelon, il quale però non ha provocato vittime. Vi è inoltre, da parte israeliana, il desiderio di vendicarsi per l'uccisione, una settimana fa, da parte della Resistenza palestinese, di due militari israeliani durante uno dei vari tentativi di entrare nella Striscia da parte dell'esercito di Tel Aviv per distruggere le postazioni della Resistenza.
www.infopal.it
Il nostro corrispondente riferisce che F16 israeliani hanno sparato tre razzi sulla cittadella dell'informazione di Hamas, a Khan Younis. Inoltre, due razzi sono stati lanciati sulla sede della polizia marittima, nella parte occidentale di Rafah.
Nella parte centrale della Striscia, sorvolata per tutta la notte dagli aerei israeliani, due razzi hanno colpito il laboratorio per la lavorazione del ferro della famiglia an-Namruti, completamente distrutto. Inoltre, è stato bombardato un centro della polizia palestinese all'ingresso del campo profughi di an-Nuseirat.
A Gaza, tre razzi israeliani, durante la notte, hanno colpito una fabbrica di latticini nel quartiere as-Sabra, devastandola del tutto. Fonti mediche riferiscono del ferimento di cinque persone, tra cui tre bambini, poiché la fabbrica si trova in mezzo alle case. Non si hanno invece notizie di feriti per quanto riguarda i precedenti bombardamenti. Sempre nella tarda serata del 1° aprile, dopo una serie di attacchi aerei, l'artiglieria a israeliana ha bombardato alcune postazioni della Resistenza palestinese nella parte occidentale di Jabaliya, quella vicina al mare, senza provocare vittime.
L'esercito israeliano giustifica questi bombardamenti con la risposta al lancio di un razzo palestinese fabbricato localmente e indirizzato verso Ashqelon, il quale però non ha provocato vittime. Vi è inoltre, da parte israeliana, il desiderio di vendicarsi per l'uccisione, una settimana fa, da parte della Resistenza palestinese, di due militari israeliani durante uno dei vari tentativi di entrare nella Striscia da parte dell'esercito di Tel Aviv per distruggere le postazioni della Resistenza.
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