22 giugno 2010

I soldi per i CIE vengano usati per gli ammortizzatori sociali


Comunicato Stampa
Prosegue il poco edificante dibattito politico cittadino sull'ipotesi di costruzione di un CIE a Verona. Nel ribadire che tali centri di detenzione costituiscono una drammatica lesione dei diritti e della dignità dei migranti e sono indegni di un paese civile e di uno stato di diritto (detenzione amministrativa fino a 6 mesi, condizioni di costante e terribile sovraffolamento, soventi abusi da parte delle guardie o atti di autolesionismo), Sinistra Critica e Attac denunciano lo sperpero di denaro pubblico che tali istituzioni razziste costituiscono. Circa 60 euro al giorno per detenuto è la spesa he lo Stato deve sostenere, sotto forma di rimborso ai gestori privati di queste "prigioni etniche". Senza considerare le spese per polizia e carabinieri addetti alla sorveglianza. Si apprende che il CIE di Verona sarà uno dei più grandi d'Italia. Da chi sarà gestito? Qualche pia opera cattolica o qualche cooperativa rossa? Certo è che chiunque si apprestasse a gestirlo sarebbe complice di quel razzismo istituzionale portato avanti dal governo Berlusconi così come dal sindaco Tosi (non a caso condannato per propaganda razzista) che legittima, di fatto, la violenza xenofoba e lo sfruttamento selvaggio della forza lavoro migrante. Pensiamo che sarebbe certamente più degno e intelligente che il governo usasse queste risorse per estendere gli ammortizzatori sociali a tutti il lavoratori e a tutte le lavoratrici e per evitare la chiusura delle aziende in crisi. Anche perchè, molti lavoratori migranti, proprio per la perdita del posto di lavoro rischiano di finire rinchiusi nei CIE. Ricordando come tali centri di detenzione siano stati concepiti dalla legge Turco Napolitano, riteniamo ipocrita la presa di posizione espressa dal Partito Democratico che nelle amministrazioni locali, in diverse città (Parma o Padova, ad esempio) in nome della sicurezza, applica politiche repressive e razziste. Ed infatti, la contrarietà del PD si è espressa a partire dal "disagio che il CIE arrecherebbe ai cittadini", dai "problemi di sicurezzza", dalla svalutazione immobiliare che si registrerebbe nelle zone adiacenti, e non dal vulnus democratico che esso effettivamente costituisce. Sinistra Critica e Attac sono a fianco dei migranti e dei lavoratori per i diritti di cittadinanza, per la dignità el a tutela del lavoro e contro ogni razzismo.

Sinistra Critica - Attac