01 novembre 2010

A Brescia il razzismo istituzionale diventa violenza delle istituzioni

I migranti non devono protestare, rivendicare diritti. Se lo fanno vengono perseguiti, caricati da Polizia e Carabinieri. E’ successo a Brescia durante una manifestazione di migranti e antirazzisti per ottenere il permesso di soggiorno per coloro che sono stati truffati da imprenditori e dallo Stato con la sanatoria dell’anno scorso. Una manifestazione vietata dalla Giunta comunale e dalla Questura con il pieno appoggio della Prefettura, la stessa che non è intervenuta contro i simboli leghisti sulla scuola di Adro, con una motivazione talmente pretestuosa da risultare liberticida, la concomitanza con un’iniziativa degli alpini che si svolgeva da un’altra parte della città. Il razzismo praticato da istituzioni locali e nazionali non basta più, deve essere combinato con la violenza di polizia e carabinieri. E’ un salto di qualità delle istituzioni, governate dal PdL e dalla Lega Nord, sostenute dal Ministero dell’Interno. Le violente cariche avvenute a Brescia, che hanno portato all’arresto di un compagno di Sinistra Critica – rilasciato dopo poco per la pressione dei manifestanti - e al ferimento di molti partecipanti, non possono essere considerate una questione locale. Giunta comunale, Questura e Prefettura sono in sintonia nella repressione di ogni diritto e protagonismo dei migranti. Dopo 31 giorni il presidio permanente dei migranti di Brescia è stato distrutto, i migranti sono stati picchiati, gli antirazzisti arrestati. Non hanno fatto i conti, però, con la determinazione dei migranti che hanno invaso un cantiere della metropolitana di Brescia e sono saliti su una gru – con l’intenzione di rimanerci - calando uno striscione per la sanatoria di tutti i migranti che hanno presentato domanda. Il vergognoso “reato di clandestinità”, che impedisce di accedere al permesso di soggiorno, altro non è che la gestione feroce di un mercato del lavoro precario. Una doppia precarietà da parte dei migranti con il cosiddetto contratto di soggiorno, l’insieme di permesso di soggiorno e contratto di lavoro. Con la crisi economica ogni alibi è caduto, ogni ipocrisia e svanita: i migranti sono diventati per le istituzioni un problema di ordine pubblico. Lavoratori e lavoratrici da reprimere se non accettano la precarietà infinita delle condizioni di lavoro e l’esclusione dai diritti di cittadinanza. A Brescia hanno colpito duramente migranti e antirazzisti. Compresa Sinistra Critica, sempre in prima fila nelle mobilitazioni e lotte antirazziste e dei migranti.

Sinistra Critica Organizzazione della Sinistra Anticapitalista
30 ottobre 2010

Sabato 6 novembre 2010
ore 15 piazza della Loggia
- Brescia -
Manifestazione per i diritti e la libertà dei migranti
Contro la violenza di polizia e carabinieri
Contro il razzismo delle istituzioni