26 novembre 2010

Violenza sulle donne....E’ ora che noi uomini prendiamo la parola

VIOLENZA SULLE DONNE ...E’ ora che noi uomini prendiamo la parola

Sabato 11 dicembre alle 15 - Bologna
saremo in Piazza 20 settembre, luogo di partenza del corteo.


Per dire NO alla violenza maschile sulle donne
Per distribuire questo manifesto
Per praticare un diverso modo di essere uomini
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APPELLO
Quasi ogni giorno la cronaca ci informa di violenze sul corpo delle donne, violenze che troppo spesso portano alla loro morte, una vita tolta a un corpo femminile.
Non è un problema delle solo donne, non oggi, non lo può essere nell’Italia del 2010.
L’inadeguatezza di noi uomini, il nostro essere troppo spaventati dalle conseguenze di un NO di una donna, da quello che comporta, il soffrirne come succede a qualsiasi donna, non può ne giustificare ne comprendere questi atti.
La violenza sulle donne è purtroppo trasversale, non conosce differenze di nazionalità o ceto sociale.
La fa un ragazzo di Roma su una giovane donna rumena, la fa un uomo straniero su una donna italiana, la fa un uomo italiano su una donna della propria nazionalità, sulla propria compagna, spesso nell’involucro ‘sacro’ della famiglia.
Non si può rimanere indifferenti.
Perché un uomo non deve accettare un NO di una donna? Perché il dolore di una donna lasciata dovrebbe essere più sopportabile del dolore di un uomo rifiutato?
Non si legge MAI di un uomo picchiato o ucciso da una donna, per amore.
L’amore al femminile non fa vittime, questa è la realtà, per noi uomini.
L’amore è vita, non può mai giustificare la morte di una donna, di una persona.
La violenza sulle donne, sul loro corpo, è forse il segno più evidente e preoccupante dell’autoritarismo della nostra società.
Riaffiorano vecchi sfruttamenti, sui deboli, sui lavoratori, sulle donne.
Noi diciamo NO. Lo stesso NO che ogni donna ha diritto di dire, quotidianamente, così come abbiamo diritto a dirlo e praticarlo noi uomini.
Non vogliamo essere complici con il nostro silenzio.
Chiediamo scusa al popolo rumeno, per un pugno ‘maschio’ che ha ucciso una donna gracile.
Chiediamo scusa alle donne uccise per amore, per finto amore, un amore al ‘maschile’.
L’amore è vita, la morte e la violenza non hanno nulla a che fare con la vita.
Non vogliamo però limitarci a chiedere scusa, vogliamo prendere la voce e denunciare tutto questo. Il mondo degli uomini non è fortunatamente tutto così, non oggi, non più, fortunatamente.
Noi per primi ci vergogniamo di questi atti, come uomini, siamo consapevoli che mettere in discussione il ‘predominio e il dominio’ dell’uomo significa, come ha giustamente sottolineato il movimento femminile, sovvertire l’attuale stato di cose.

Siamo sovversivi, al maschile.

- - - - - Promotori di Bologna

Per adesioni franchis61171@gmail.com