20 gennaio 2011

Salerno 27 gennaio: processo a Casa Pound

Il 27 gennaio 2011 avrà luogo presso il Tribunale di Salerno la terza udienza contro quattro giovani legati a Casa Pound Campania (Guido D’Amore, Vito Mercurio, Raffaele Marino e Luca Lezzi) accusati per apologia di fascismo, discriminazione razziale, vilipendio ai partigiani,furto e devastazione del C.S.A. Asilo Politico.
Ma chi sono questi personaggi?
Guido d’Amore, 27 anni, prima coordinatore di Forza Nuova, oggi segretario di Salerno Futurista; Vito Mercurio, 26 anni, coordinatore provinciale di Forza Nuova, da sempre impegnato in una battaglia truculenta contro gli omosessuali; Raffaele Marino, 24 anni, prima responsabile di Lotta Studentesca, oggi vicino a Blocco Studentesco e Luca Lezzi prima militante di Forza Nuova, ora responsabile regionale per la cultura di CPI Campania.

Questi “bravi ragazzi” erano già noti per diverse bravate: aver effettuato in manifestazioni pubbliche il saluto romano; “aver festeggiato” il 25 aprile 2007 impiccando dei fantocci al balcone del palazzo dell’ex pretura di Cava con appesi al collo cartelli con scritte contro i partigiani (come facevano i nazisti); aver devastato nella notte tra il 12 e 13 giugno il centro sociale Asilo Politico di Salerno dando fuoco a mobili e suppellettili, manomettendo l’impianto idrico e provocando l’allagamento dei locali, inneggiando ai NAR ed abbandonandosi a scritte oltraggiose; aver detenuto striscioni con svastiche e croci celtiche, materiale di propaganda antisemita e armi bianche, manganelli e fionde.
Ma cos è Casa Pound?
Casa Pound Italia è un’associazione di promozione sociale registrata, presente ed operante in tutte le regioni d’Italiadal 2008. Si definiscono i fascisti del terzo Millennio. Si ispirano al poeta americano Ezra Pound, intellettuale amato dalla destra. Il valore delle sue poesie è universalmente riconosciuto e fa passare in secondo piano il suo ruolo alla corte di Mussolini fino agli ultimi giorni di Salò, in una militanza mai abiurata. La chiave, la strategia di questa organizzazione è l’omissione, la mimeticità, l’ambiguità: contenuti sociali, tradizione e buoni propositi che convivono con ideali da trogloditi, esaltazione della razza e con un’esplicita attitudine allo scontro fisico. Per definizione un’associazione di promozione sociale deve svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. Non ci risulta che la devastazione sia un attività sociale!?! La forma associativa, grazie anche all’intervento di partiti di destra al potere, permette loro di poter accedere (e “vincere”) ai vari bandi sociali e culturali di comuni, provincia e regioni. A Salerno infatti grazie a questa copertura si sono guadagnati una sede comunale (a Torrione) nel quale “erogano servizi alla cittadinanza”. L’ultima iniziativa in programma è un concerto di autofinanziamento per le spese processuali dei camerati per il processo del 27. Autofinanziamento!?! Dopo aver devastato, incendiato, rubato in un Centro Sociale AUTOGESTITO, che da sempre si è dimostrato nei fatti, e non a parole, al fianco del popolo dei senza diritti, impegnato nelle lotte per il lavoro, per il diritto allo studio, per il diritto alla salute, per la casa; che si regge sull’Autofinanziamento e sul reale impegno dei Compagni, senza l’aiuto di signorotti e di compromessi; che con le proprie iniziative ridà voce alla memoria storica, e non cerca di cancellarla e offenderla; questi quattro servetti hanno il coraggio di chiedere un aiuto economico a seguito dei loro reati? Cioè invece di risarcire chi i danni li ha subiti, premiamo chi li ha fatti?
In vista del 27 Gennaio, giornata della memoria, e data del processo contro quattro esponenti di Casa Pound, il c.s.a. Asilo Politico ospiterà sul proprio palco Luca Persico, in arte O’ Zulù. Sempre presente nelle lotte antifasciste, nel sociale e soprattutto nei movimenti, porterà il suo contributo sabato 22 gennaio alle ore 22.30. La serata sarà momento di riflessione ed analisi sulle nuove strategie di lotta e sulla memoria. Interverrà anche il comitato per lo sciopero generale, attivo nelle varie lotte sociali, riproponendo l’unità dei movimenti per il diritto al lavoro, per la scuola e l’università pubblica, per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, rilanciando anche lo sciopero generale del 28 gennaio.

Molto importante sarà la giornata del 23 gennaio, nella quale il Comitato (C.S.A AsiloPolitico, Radio Vostok, C.S.A. Bastian Contrari, Collettivo no Pasaràn, PCL, Sinistra Critica) proporrà uno Spettacolo Teatrale su vecchi e (non) nuovi fascismi e in apertura un Seminario tenuto dal professore Alfonso Amendola (UNISA) ‘Pasolini e il Mezzogiorno’ presso il Centro polifunzionale il Girasole Via massimo d’Azeglio n°1 Quartiere S.Eustachio.