06 gennaio 2012

Cile, la dittatura non è mai esistita


di Luca Galassi
www.peacereporter.net
Il ministro dell’Educazione cileno, Harald Beyer, ha confermato che il governo del presidente Sebastian Pinera ha modificato i libri di testo base delle scuole elementari, sostituendo la parola ‘dittatura’ con ‘regime militare’ in riferimento al periodo di governo del generale Augusto Pinochet (1973-1990).
A diffondere la notizia il quotidiano on-line ‘La Jornada’. Beyer, diventato ministro il 29 dicembre in sostituzione di Felipe Bulnes, ha ammesso che si tratta di un tema delicato. “Riconosco che è stato un governo dittatoriale – ha affermato Beyer – ma per le prime classi verrà usata l’espressione più generica di regime militare”. La destra cilena, tornata al potere dopo 20 anni, fornì sostegno ideologico alla dittatura di Pinochet, iniziata l’11 settembre 1973 dopo aver abbattuto il governo socialista di Salvador Allende. Per lungo tempo ha evitato di ammettere l’esistenza di una dittatura, riconoscendo le violazioni dei diritti umani, compresi 30 mila casi di tortura, anche su bambini, che sono stati documentati in un rapporto consegnato a Pinera nel 2011. Circa 700 ex militari sono stati processati e oltre un migliaio di cause sono state affrontate nelle aule di giustizia negli ultimi 22 anni, successivi alla fine della dittatura.