Oggi (martedì 12 febbraio), all’Università di Verona, era previsto nel pomeriggio
l’incontro dal titolo “Foibe: tra mito e realtà” con la storica slovena
Alessandra Kersevan, organizzato dal collettivo studentesco Studiare con
lentezza in collaborazione con Pagina/13.
Durante il pomeriggio si sono svolti scontri tra gli studenti dei due
collettivi e i giovani di Casapound, di opposta fazione politica.
La cronaca dei fatti

Solo dopo una quindicina di minuti dall’irruzione dei gruppi di
destra all’interno dell’Università si sono mossi gli uomini della digos e
della celere, dopo aver aspettato l’autorizzazione del Rettore Mazzucco
per poter intervenire, mettendo in fuga l’intero gruppo squadrista.
Solo dopo le rassicurazioni delle forze dell’ordine del ritorno ad una
situazione tranquilla, gli occupanti la T.4 sono potuti uscire
dall’Università. La Kersevan ha chiesto di essere scortata in questura
per rilasciare una denuncia per poi farsi scortare fino al casello
dell’autostrada.
«Sono abituata alle contestazioni – ha commentato la Kersevan – ma
nemmeno a Trieste il gruppo di Veneto Fronte Skinheads aveva osato
tanto, si erano limitati ad entrare con uno striscione, volantinare e
dire due robe al megafono per poi andarsene».
Le testimonianze di alcuni ragazzi presenti agli scontri
Questa raccontata di seguito è la versione dei fatti secondo il gestore del blog beforetheyfall.blogspot.it.
Per l’incontro viene chiesta l’autorizzazione dell’aula, e le firme
di due professori, ottenute. La conferenza reca scalpore solo dopo aver
creato l’evento su facebook dove un commento apre la polemica. Le
critiche vertono sulla storica, accusata di revisionismo e negazionismo.
Gli “attacchi”, continua il blog, vengono ripresi da un comunicato ufficiale di CasaPound Verona
e avrebbero portato all’invio di una email dal Magnifico Rettore
Alessandro Mazzucco al Professore Direttore del Dipartimento Tesis,
responsabile per la concessione dell’aula. Lo scambio epistolare avrebbe
portato il professore a ordinare la sospensione dell’incontro.
Nel primo pomeriggio di oggi, si legge nel blog, si ha la notizia
della concessione dell’aula e la storica slovena arriva verso le 15.45.
Tutte le aule possibili sarebbero state chiuse. Dopo mezz’ora sarebbe
stata aperta la T.4, liberata dopo gli esami degli studenti. Il
racconto prosegue con lo stacco della corrente elettrica, sempre secondo
fonti studentesche.
Su Casapound il resoconto di un altro ragazzo
Fuori dall’Università nel frattempo, secondo il racconto di
quest’altro studente, Casapound avrebbe distribuito volantini sulle
foibe.
Dopo mezz’ora dall’inizio della conferenza sarebbero arrivate
all’incirca una quarantina di persone del movimento di estrema destra. I
partecipanti alla conferenza, barricati dentro l’aula, avrebbero
assistito al lancio di lacrimogeni e oggetti.
La polizia sarebbe poi intervenuta dopo l’autorizzazione del Rettore.
Altre fonti: qui