05 settembre 2010

Uribe ha tradito la Colombia


di Stella Spinelli
Tradimento della patria. E' questa la nuova accusa piombata sull'ex presidente Alvaro Uribe a un mese dalla sua dipartita. A rivolgergliela, dati alla mano, l'autorevole Ong colombiana Ccajar, Corporación Colectivo de Abogados José Alvear Restrepo. Giovedì due settembre, di fronte al Parlamento, l'associazione ha puntato il dito contro il fautore di sicurezza democratica e militarizzazione a ogni costo per quella decisione presa negli ultimi mesi del suo doppio mandato di concedere a un paese straniero, gli Stati Uniti d'America, di installare sette basi in territorio colombiano.

"Stiamo lavorando a una denuncia penale perché l'accordo sulle basi militari firmato dal governo Usa lede profondamente la sovranità nazionale", ha spiegato ai deputati Luis Guillermo Pérez, rappresentante della Ong. "Il presidente ha violentato la Costituzione", ha aggiunto, riferendosi all' "Accordo complementare per la Cooperazione e l'assistenza tecnica in Difesa e Sicurezza fra governo della Repubblica di Colombia e governo degli Stati Uniti d'America". Si tratta del documento firmato il 31 ottobre 2009, sottocritto dagli allora ministri degli Esteri, della Difesa e degli Interni, rispettivamente Jaime Bermúdez; Gabriel Silva e Fabio Valencia. Dall'altra parte solo l'ambasciatore Usa a Bogotá, William Brownfield.

Una firma arrivata nonostante il Consiglio di Stato avesse consegnato a Uribe un documento nel quale lo metteva in guardie sull'illegalità di molti punti e sull'irregolarità della procedura. Una decisione simile non spettava all'Esecutivo, ma andava presentata prima al Parlamento, che avrebbe dovuto avere il tempo di discuterla e votarla. Avvertenze, queste, completamente ignorate dall'allora presidente.
Anche allora, il Ccajar si appellò alla Corte Costituzionale, la quale si espresse in linea con il Consiglio di Stato: solo il Legislativo aveva la facoltà di esprimersi su casi simili.

Così, il 17 agosto scorso, è arrivata la decisione definitiva: la Corte Costituzionale ha invalidato l'accordo grazie al voto di sei magistrati su nove. Ed è tutto da rifare. Il governo, se vorrà cimentarsi in un gioco simile, dovrà rivolgersi per forza alle camere che avranno l'ultima parola.

Agendo in un modo tanto sprezzante della Magna Cartha, Uribe non solo ha compromesso l'integrità nazionale, ma ha anche agito contro gli interessi della Colombia, cedendo porzioni strategiche dello spazio aereo, marittimo e dello spettro elettromagnetico agli Usa. "Alvaro Uribe Velez ha commesso quello che il Codice Penale del nostro paese chiama delitto di tradimento della patria, che include l'aver pregiudicato l'integrità nazionale e il tradimento diplomatico", parola di Pérez. Il giurista ha infine precisato che le cause saranno intentate anche contro i tre ministri firmatari, corresponsabili. L'ennesima eredità uribista.

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