23 ottobre 2010

Dimezzato il Piano triennale Il Comune «taglia» 45 milioni

VERONA — «Sono tagli pesantissimi! Ci siamo sacrificati un po’ tutti. Io? Io spero di riuscire a fare l’obbligatorio, lo stretto necessario… ». L’assessore ai Lavori Pubblici, Vittorio Di Dio, esce scuotendo la testa dalla riunione di giunta che ha appena approvato il Piano triennale per le opere pubbliche dal 2011 al 2013. L’indicazione data la settimana scorsa da Tosi («Via subito almeno il 40 per cento dei soldi richiesti da ciascun assessorato ») è stata rispettata più che alla lettera: E così, da 90 milioni di richieste presentate, si è scesi a quota 45. Sforbiciando a raffica, e spesso rinviando all’anno prossimo diverse voci. «Il rinvio - spiega lo stesso Di Dio - è legato ad una speranza che è però anche un’ipotesi molto sensata e realistica: quando entrerà in funzione il Piano degli Interventi (che dovrebbe essere approvato alla fine di quest’anno) ci saranno nuove e maggiori entrate legate al pagamento delle opere di urbanizzazione. E intanto anche dal settore Patrimonio potrebbe arrivare qualche soldo in più, con la vendita di immobili».

Aspettando la svolta, peraltro, i sacrifici imposti ai vari settori sono davvero notevoli. Il più «sforbiciato» di tutti sembra essere il settore dell’Istruzione, che si vede assegnare 7,9 milioni di euro a fronte di una richiesta iniziale di 26 milioni e 711 mila euro. Secondo l’assessore Alberto Benetti si farà comunque fronte ad alcuni impegni notevoli, a partire per esempio dall’adeguamento delle scuole Carducci e Betteloni (1 milione e 800 mila euro ciascuna). Per dare un’idea delle riduzioni varate ieri (ovviamente parzialissima, visto che si parla di oltre trecento interventi) ecco alcuni altri dati: il Parco Urbano di fronte alla Fiera, nell’area del Prusst, avrà a disposizione l’anno prossimo 650 mila euro, anziché i 2 milioni richiesti, e la spesa triennale complessiva scenderà da oltre 4 milioni a 3.679.000. Non si tocca invece la spesa per il Traforo delle Torricelle (436.101.000 euro nel 2011, sborsati però per 382.751.909 euro dai privati e per 53.349.091 dalla Serenissima), come pure resta ferma la spesa, l’anno prossimo, di 158.792.114 euro per il filobus, di cui 72.960.114 in arrivo da Roma.

Gli interventi per la sicurezza stradale passano da 492 mila a 200 mila euro l’anno prossimo, e nel triennio scendono da 1.492.000 a 1.200.000 euro. I lavori al Museo Archeologico al Teatro Romano scendono l’anno prossimo da mezzo milione di euro a zero, e nel triennio calano da un milione e mezzo ad un milione; anche i lavori a Castelvecchio (torre d’ingresso al Circolo Ufficiali) restano a zero l’anno prossimo, spostando tutto ai due anni successivi. Stessa sorte per il Castello di Montorio: da 250 mila euro a zero l’anno prossimo, anche se nel triennio la cifra totale prevista resta a quota mezzo milione. Riduzioni a catena per le spese previste nelle Circoscrizioni cittadine, che dovranno «dimagrire» dai 17 milioni richiesti inizialmente a poco più di otto.

Poi, una curiosità: Palazzo Barbieri dovrà fare a meno, il prossimo anno, della prevista sostituzione dei suoi serramenti esterni: se ne riparlerà (per una spesa di 250 mila euro) nel 2012. Tra le manutenzioni straordinarie in programma, si nota il calo, l’anno prossimo, dei finanziamenti per il controllo e l’ispezione ponti (da 180 mila a 70 mila) e quelli per il Ponte Nuovo (da 300 mila a zero il prossimo anno, concentrando tutta la spesa di 1 milione e mezzo sull’anno successivo). Sforbiciate drastiche un po’ dappertutto, insomma: ma quando vale il vecchio detto degli impresari squattrinati alle ballerine («bambole, non c’è una lira!») probabilmente è difficile percorrere strade diverse.


di Lillo Aldegheri
Corriere di Verona 19 ottobre 2010