05 novembre 2011

4 novembre, no alle parate e alle spese militari!


Il 4 novembre ricorre l'anniversario della fine di uno dei più terribili massacri della storia, nulla di più lontanto dunque dall'idea di un festa delle forze armate. Anche quest'anno invece Verona offre piazza Brà per l'ennesima esibizione militare e così un sindaco leghista che fino a qualche tempo fa inneggiava con il suo partito alla seccessione, ora rifluisce nella più mite, ma non meno insopportabile, retorica patriottarda.
In particolare, in questo periodo di crisi profonda, ci parrebbe certamente più opportuna una politica che anziché versare retorica, tagliasse le spese militari (ad esempio 700 milioni di euro a semestre per la guerra in Afghanistan e per le altre missioni; 3,6 miliardi di euro per l'acquisto di 131 cacciabombardieri F-35; oltre un miliardo di euro spesi solo nei primi tre mesi della guerra in Libia) a favore di una spesa sociale in difesa dei posti di lavoro, dell'istruzione e della sanità pubbliche. .
Noi però non nutriamo alcuna fiducia né in questo governo, né nell'opposizione parlamentare quanto mai preoccupata di far rispettare i diktat liberisti e antidemocratici della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale, che in nome del pagamento del debito pubblico stanno costringendo anche l'Italia ad una vera e propria macelleria sociale.
Sinistra Critica è invece convinta della necessità di una mobilitazione sociale, in grado di praticare una democrazia diretta, che rivendichi il blocco delle misure economiche del governo, la rinegoziazione del debito pubblico e l'introduzione di misure (come la patrimoniale) che vadano a reperire i soldi da chi non ha mai pagato per investirli nella spesa sociale.
No alle parate e alle spese militari! No alla retorica patriottarda che nasconde la crisi economica! Che se ne vada tutta questa calsse politica! Non paghiamo noi la loro crisi ed il loro debito!
Sinistra Critica - Organizzazione per la sinistra anticapitalista