Il sindaco/podestà Gianni Alemanno – dopo aver vietato illegittimamente e impunemente le manifestazioni nel centro di Roma – sperimenta oggi sugli studenti la repressione verso che coscientemente e legittimamente viola provvedimenti che vogliono impedire la libera espressione e le libere manifestazioni.
Prima l’avvertimento ai presidi affinché schedassero chi usciva dalle scuole per andare in corteo, poi i controlli all’interno delle scuole da parte delle “forze dell’ordine” (agli ordini di chi?), infine le cariche al corteo, il sequestro degli studenti in piazza e la costrizione alla schedatura in fila per uno. Scene cilene, o siriane che non possono essere tollerate.
Siamo incondizionatamente dalla parte delle studentesse e degli studenti che hanno deciso di manifestare a Roma e invitiamo tutte le forze democratiche a protestare e a organizzare una disobbedienza di massa alle “regole” di Alemanno.
È pericolosamente in atto un “strategia della provocazione” da parte degli esponenti della destra (Sacconi che grida al pericolo terrorista collegandolo al 15 ottobre, Alemanno che si comporta da podestà fascista, ecc....) per provare a delegittimare e fermare l’estendersi di una rivolta che potrà travolgerli e che consapevolmente chiede che si ponga fine alle politiche che vogliono far pagare la crisi a chi non l’ha provocata.
Non ci fermeranno, noi a casa non torniamo!
Dichiarazione di Flavia D’Angeli e Piero Maestri, portavoce di Sinistra Critica
Prima l’avvertimento ai presidi affinché schedassero chi usciva dalle scuole per andare in corteo, poi i controlli all’interno delle scuole da parte delle “forze dell’ordine” (agli ordini di chi?), infine le cariche al corteo, il sequestro degli studenti in piazza e la costrizione alla schedatura in fila per uno. Scene cilene, o siriane che non possono essere tollerate.
Siamo incondizionatamente dalla parte delle studentesse e degli studenti che hanno deciso di manifestare a Roma e invitiamo tutte le forze democratiche a protestare e a organizzare una disobbedienza di massa alle “regole” di Alemanno.
È pericolosamente in atto un “strategia della provocazione” da parte degli esponenti della destra (Sacconi che grida al pericolo terrorista collegandolo al 15 ottobre, Alemanno che si comporta da podestà fascista, ecc....) per provare a delegittimare e fermare l’estendersi di una rivolta che potrà travolgerli e che consapevolmente chiede che si ponga fine alle politiche che vogliono far pagare la crisi a chi non l’ha provocata.
Non ci fermeranno, noi a casa non torniamo!
Dichiarazione di Flavia D’Angeli e Piero Maestri, portavoce di Sinistra Critica