12 febbraio 2012

Grecia, ecco il piano di austerità


da Atene
Margherita Dean - peacereporter.net
Inizia la discussione, al Parlamento, della legge che, in tre articoli, adotta il programma di ristrutturazione del debito con la partecipazione volontaria delle banche e investitori privati (Psi+), definisce le modalità di ricapitalizzazione delle banche greche e introduce le misure del nuovo pacchetto di austerità, necessario all’erogazione del prestito alla Grecia di 130 miliardi.

Il testo della legge, inoltre, conferma l’erogazione, decisa il 12 luglio del 2011, di 35 miliardi del Fondo salva-stati (Efsf).

Il Parlamento dovrà approvare domani il ddl a maggioranza semplice, per un numero di deputati comunque non inferiore a 120 dopo che, le defezioni di ieri alla compagine governativa, hanno ridotto la coalizione di maggioranza a due invece che tre partiti, il centro – destra di Nea Dimocratia e il centro – sinistra del Pasok.

Reso noto il testo dell’accordo che per settimane ha impegnato in trattative impossibili il governo greco con la c.d. troika di Fmi, Bce e Ue, lo stesso che sta causando tensioni politiche fortissime, si confermano i punti principali già noti.

Eppure, se possibile, il piano di austerità del periodo 2012 – 2015, è ancora più duro del previsto.

Stante che, per il 2012, il deficit primario non dovrà superare i 2 miliardi e 36 milioni, la troika impone alla Grecia:

- tagli alle spese farmaceutiche: 1 miliardo e 76 milioni nel 2012, attraverso la riduzione del margine di guadagno di farmacie, distribuzione e attraverso le prescrizioni elettroniche.

- tagli alla retribuzione degli straordinari dei medici ospedalieri: 50 milioni.

- tagli alle spese operative del governo ed elettorali: almeno 270 milioni.

- tagli ai vari sussidi dei residenti in aree remote: 190 milioni.

- tagli agli investimenti pubblici: 400 milioni.

- tagli alle pensioni, integrative e principali: 300 milioni e questo entro settembre 2012.

- sono da ricercare altri 325 milioni, d’accordo con FMI, Bce e Commissione. Questa è condizione per il versamento del prestito.

- entro giugno, il Governo deve procedere alla riduzione del 10 per cento delle indennità straordinarie del settore pubblico.

- privatizzazioni: 50 miliardi entro il 2015.

- incremento del 25 per cento sui biglietti dei trasporti pubblici (treni e autobus).

- riforma fiscale e semplificazione entro giugno.

- misure per la lotta all’evasione fiscale.

- conferma della regola, una assunzione ogni cinque allontanamenti nel settore pubblico.

- 150mila licenziamenti di statali (15mila entro il 2012, attraverso la c.d. mobilità).

- prima dello versamento del prestito il Governo greco, d’accordo con la troika, dovrà attuare una riforma delle pensioni integrative volta a garantire la sostenibilità del sistema.

- taglio del 10 per cento delle pensioni d’invalidità.

- le spese per la Salute non dovranno superare il 6 per cento del bilancio per tutta la durata del programma.

- tagli alle spese funzionali degli ospedali dell’8 per cento entro il 2012.

- il salario minimo garantito dalla contrattazione nazionale sarà ridotto del 22 per cento e del 32 per cento per gli under 25.

- sono sospesi gli aumenti salariali automatici.

- entro luglio, ci dovrà essere una riforma dello statuto dei lavoratori, per la quale il salario minimo non sia più definito attraverso la contrattazione nazionale con i sindacati ma attraverso la legislazione.

- riduzione del 5 per cento dei contributi alle casse previdenza e salute.

- piena liberalizzazione delle professioni entro il 31 marzo.

- una serie di semplificazioni burocratiche, per ciò che riguarda le imprese, la valorizzazione di immobili, le politiche di protezione ambientale.

- aumenti delle bollette della luce, perché rispecchino il prezzo all’ingrosso.

- implementazione della riforma scolastica e universitaria.

- riforma giudiziaria.