25 aprile 2012

25 aprile, né onore, né pacificazione

Questa mattina, durante la celebrazione ufficiale del 25 aprile in piazza Bra, sono accaduti fatti gravi e inaccettabili. Quando il rappresentante della Provincia di Verona, invitato a parlare sul palco, ha iniziato il suo discorso parlando di onore a tutti i caduti e di riconciliazione, gli esponenti del Circolo Pink presenti in piazza hanno contestato l’intervento, urlando “vergogna, fascista” eccetera., supportati anche da altre persone che hanno fischiato e rumoreggiato.


Le forze dell’ordine presenti si sono accanite contro due degli esponenti più in vista del Pink, tentando di allontanarli dalla piazza a strattoni. Solo l’intervento prima di un’anziana antifascista, poi di una giornalista di Radio Popolare ha evitato più gravi conseguenze.

Il Circolo Pink denuncia lo spirito revisionista degli organizzatori della celebrazione del 25 aprile, involucro vuoto riempito di contenuti inaccettabili e offensivi nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita alla liberazione dal nazifascismo, parola scomparsa da tutti gli interventi istituzionali. Tutti hanno parlato di liberazione – la prefetta, il vicesindaco Giacino e altri – ma nessuno ha nominato liberazione da cosa.

L’unico, e lo ringraziamo, è stato Raul Adami che ha negato la possibilità di qualsiasi riconciliazione e parificazione tra vittime e carnefici, i nazifascisti.


Il Circolo Pink


Verona, 25 aprile 2012