29 gennaio 2011

TUNISIA: Il fronte del 14 gennaio

Il 20 gennaio 2011 diverse organizzazioni della sinistra radicale in Tunisia, tra cui il Partito Comunista dei Lavoratori della Tunisia e Partito laburista patriottico democratico, hanno costituito il "Fronte del 14 gennaio" in riferimento alla data della fuga di Ben Ali, il presidente deposto.

Fronte del 14 gennaio

Ci siamo dati lo scopo di organizzare la resistenza al governo di transizione, che ha ancora coinvolto i capi del partito di Ben Ali e di costruire un’alternativa popolare fatta di comitati di vigilanza istituiti in diversi distretti della Tunisia per difenderci dall'apparato di terrore e dalla polizia presidenziali. L'invito è aperto a tutte le forze politiche di progresso, sindacati e associazioni per raggiungere gli obiettivi previsti dalla rivoluzione popolare tunisina.
Affermiamo il nostro impegno per la rivoluzione del nostro popolo, che ha combattuto per il diritto alla libertà e alla dignità nazionale e ha fatto grandi sacrifici con decine di migliaia di martiri e prigionieri. Per completare la vittoria contro i nemici interni ed esterni e di opporci ai tentativi di schiacciarci, è stato costituito il "Fronte del 14 gennaio", un’alleanza politica che si adopererà per far avanzare la rivoluzione del nostro popolo verso la realizzazione dei suoi obiettivi e per opporsi alle forze contrarie alla rivoluzione. Tale alleanza comprende i partiti, le forze e le organizzazioni progressiste, nazionali e democratiche.
I compiti urgenti del Fronte sono:
1 - Abbattere l'attuale governo Ghannouchi e tutti i governi che ricordino i simboli del vecchio regime, che ha perseguito una politica anti-nazionale e anti-popolare facendo gli interessi del presidente deposto.
2 - Scioglimento del RCD, il partito di Ben Ali, e confisca delle sue sedi, proprietà, fondi finanziari in quanto appartengono al popolo.
3 - La formazione di un governo ad interim che goda della fiducia del popolo, delle forze progressiste, degli attivisti politici, delle associazioni, sindacati e dei giovani.
4 - Lo scioglimento della Camera dei Rappresentanti e del Senato, di tutti gli organismi fittizi esistenti, del Consiglio della magistratura e lo smantellamento della struttura politica del vecchio regime, la preparazione delle elezioni per un'assemblea costituente entro al massimo un anno per varare una nuova costituzione democratica e stabilire un nuovo regime giuridico, per regolamentare la vita pubblica in modo da garantire i diritti politici, economici e culturali del popolo.
5 - Scioglimento della polizia politica e l'adozione di una nuova politica della sicurezza basata sul rispetto dei diritti umani e il rispetto della legge.
6 - Il processo a tutti coloro che sono colpevoli di furto del denaro del popolo, coloro che hanno commesso crimini contro il popolo come l'imprigionamento, la tortura e l'umiliazione e infine a coloro che sono colpevoli di corruzione e appropriazione indebita di beni pubblici.
7 - L'espropriazione della ex famiglia regnante, dei loro parenti e collaboratori e tutti i funzionari che hanno utilizzato la loro posizione per arricchirsi a spese del popolo.
8 – Creazione posti di lavoro per i disoccupati e misure urgenti per concedere l'indennità di disoccupazione, una maggiore copertura e maggiore potere d'acquisto ai lavoratori.
9 - La costruzione di un'economia nazionale per il popolo, dove i settori strategici siano sotto il controllo dello stato, rinazionalizzazione delle istituzioni che sono state privatizzate, la formulazione di una politica economica e sociale che rompa con l'approccio liberale capitalista.
10 - La sicurezza delle libertà pubbliche e individuali, in particolare la libertà di protestare e di organizzarsi, la libertà di parola, di stampa, informazione e pensiero, il rilascio dei prigionieri, e la promulgazione di una legge per l’amnistia.
11 - Il Fronte si compiace del sostegno delle masse e delle forze progressiste nel mondo arabo e nel mondo per la rivoluzione in Tunisia, e li invita a continuare a sostenerla con ogni mezzo possibile.
12 - La resistenza alla normalizzazione dei rapporti con l'entità sionista, la sua penalizzazione e il sostegno ai movimenti di liberazione nazionale nel mondo arabo e nel mondo intero.
13 - Il Fronte invita le masse e le forze progressiste e nazionaliste a continuare la mobilitazione e la lotta con tutte le forme legittime della protesta, soprattutto nelle strade, fino al raggiungimento gli obiettivi proposti.
14 - Il Fronte accoglie tutti, associazioni, comitati, le forme di autorganizzazione popolare e li invita ad allargare la loro azione a tutto ciò che riguarda gli affari pubblici e vari aspetti della vita quotidiana.

Gloria ai martiri dell'Intifada e vittoria alle masse rivoluzionarie del nostro popolo.


Tunisia, 20 gennaio 2011.


Lega del Lavoro di sinistra

Movimento degli unionisti nasseriani

Movimento dei Nazionalisti Democratici (Al-Watada)

Corrente Baatista

Sinistra Indipendente

Partito Comunista dei Lavoratori della Tunisia

Partito laburista patriottico democratico