Gaza - Speciale InfoPal. Sabato 9 aprile è cominciato il terzo giorno di aggressioni israeliane contro la Striscia di Gaza: 17 palestinesi sono stati uccisi, decine i feriti tra cui donne e bambini.
Anche in questa ondata di attacchi, Israele ha bombardato obiettivi civili con ogni mezzo e da ogni direzione: artiglieria, elicotteri, aerei da ricognizione e droni hanno messo a ferro e fuoco il territorio palestinese assediato.
Gli ultimi attacchi hanno provocato la morte di tre combattenti delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, a sud della Striscia di Gaza.
Un quarto è in gravi condizioni mentre ingenti sono i danni materiali provocati dalle offensive sferrate da Israele contro vari quartieri ad est di Gaza City, ma anche a nord della Striscia di Gaza. Un tunnel è stato completamente distrutto a Rafah e decine sono i cittadini palestinesi rimasti feriti negli attacchi delle ultime ore.
Ieri mattina cinque palestinesi sono stati uccisi a Khan Younes, a sud della Striscia di Gaza.
La sequenza di attacchi. A sud, ad est di Rafah, è stato bombardato l'aeroporto internazionale di Gaza. Qui quattro palestinesi sono rimasti feriti, mentre ad est di Khan Younes, nell'area di Kuza'ah, venivano uccisi due combattenti di Hamas, 'Abdallah al-Qara e Mu'tazer Abu Jami', entrambi ventenni.
Poi l'aviazione è tornata nei cieli di Gaza e ha mirato all'abitazione di Ibrahim Qadih, a Farahen, ad est di Khan Younes: una donna di 45 anni, Najah Qadih, è morta insieme al figlio Nidal, di 21 anni.
Quasi in contemporanea, un 55enne, Talal Abu Taha veniva trucidato sulla strada tra Rafah e Khan Younes.
Ancora: un gruppo di combattenti è stato ucciso nel pomeriggio di venerdì a est di Beit Lahiya, a nord della Striscia di Gaza. Si tratta due combattenti delle brigate al-Qassam di 27 e 23 anni, Ra'ed Shahadah e Ahmed al-Gharab.
Bombe al fosforo. Tre missili lanciati nell'area di Hajar ad-Dik, al centro della Striscia di Gaza erano al fosforo. Lo ha denunciato il ministero dell'Interno e lo hanno confermato le fazioni palestinesi.
Armi non convenzionali, proibite dal diritto internazionale, hanno provocato il ferimento e l'intossicazione di molti civili nelle offensive di ieri.
Anche i missili lanciati a Jabal ar-Rais, ad est di Gaza City, erano al fosforo come quello sganciato sulla casa della familgia Arqan, nel quartiere di Tuffah, sempre ad est di Gaza City.
Ad est del cimitero di ash-Shuja'iyah, l'artiglieria ha aperto il fuoco uccidendo Mahmud Wa'el al-Jur e un combattente delle brigate di al-Quds, ala militare del Jihad islamico, Bilal Mohammed al-'Aryr. Trasportati all'ospedale ash-Shifa insieme a una decina di feriti, i corpi delle due vittime erano irriconoscibili. Tra i feriti vi sono anche personale delle ambulanze e bambini.
Bombardamenti contro i pescherecci di Gaza. Pesanti i danni inflitti dai bombardamenti israeliani contro le barche da pesca palestinesi, in particolare nel corso degli attacchi contro le coste di Rafah e Khan Younes, a sud di Gaza.
Un'auto civile è stata colpita a Gaza City, e mentre l'autista è riuscito a mettersi in salvo, un secondo missile ha distrutto completamento la vettura.
Grave bilancio delle vittime. Tra gli attacchi israeliani cominciati giovedì 7 aprile e quelli di ieri sera, la Striscia di Gaza assediata ha subito 17 perdite in vite umane: non sono solo i cinque combattenti di al-Qassam e delle brigate al-Quds, ma anche donne, anziani e bambini. I feriti sono circa 65, 14 dei quai versano in gravi condizioni.
E mentre le fazioni palestinesi restano in bilico tra tregua e resistenza, hanno fatto sapere che il sistema Iron Drome, per l'intercettazione preventiva di razzi lanciati contro Israele, ne ha abbattuti molti.